L’ enciclopedia Treccani definisce uguaglianza la condizione di cose o persone che siano tra loro identiche o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni.
In particolare,condizione per cui più persone o collettività hanno dirittto a essere considerate tutte alla stessa stregua, cioè pari,soprattutto nei diritti politici,sociali ed economici.
Possiamo avere due tipi di uguaglianza una formale e una sostanziale.
Per uguaglianza formale intendiamo l’uguaglianza di tutti davanti alla legge,tale concetto si trova nel primo comma dell’ articolo 3 della nostra Costituzione.
Per uguaglianza formale si intendono due concetti:
- la legge è uguale per tutti
- la legge non deve operare discriminazioni e qui si intende: di razza, di sesso, di religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali.
Per uguaglianza sostanziale si intende che le leggi oltre ad essere uguali per tutti devono prevedere casi particolari per le categorie più deboli infatti nell’ articolo 3 della Costituzione c’è una parte che impegna la Repubblica a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale per dare ai più deboli i mezzi per esercitare i propri diritti.
Esiste a nostro avviso anche un’altra forma di uguaglianza, quella applicata nella vita reale, quella che applicano donne e uomini ogni giorno in ogni azione fatta e in ogni parola detta.
Possiamo parlare di uguaglianza tra uomini e donne?
Assolutamente no l’uso nel nostro linguaggio del maschile neutro e’ gia’ una discriminazione, la differenza di salario a parita’ di lavoro svolto e’ un altro grosso problema, il lavoro di cura, all’interno delle famiglie, delegato completamente alle donne la dice lunga, gli stereotipi legati alla figura della donna stessa sono fortemente penalizzanti per loro.
Possiamo parlare di uguaglianza nell’ istruzione ?
Viviamo purtroppo una forte crisi della scuola e di tutto l’apparato educativo e formativo con poche possibilita’ per le minoranze di poter essere inclusivi perché mancano i sostegni necessari, ci riferiamo oltre che alle disabilita’ anche ai bambini stranieri che arrivano in italia e non conoscono la nostra lingua.
Possiamo parlare di uguaglianza nella sanita’?
Abbiamo liste di attesa per visite o diagnostica lunghe mesi e a volte anni per cui le persone che hanno soldi si curano privatamente mentre chi non li ha rinuncia alle cure basti pensare che al sud l’ aspettativa di vita e’ minore che al nord.
La nostra lista potrebbe essere molto lunga e siccome a volte sono anche le persone a fare la differenza, stiamo assistendo ad un imbarbarimento della nostra societa’ che non fa altro che aumentare le disuguaglianze. Purtroppo siamo a conoscenza di un caso che ci fa riflettere, ancora oggi nel 2024 nella civile Romagna una persona si è permessa di canzonare e di umiliare un’altra persona perche’ ha un accento del sud.
Shahrazad lavora ogni giorno perche’ pensa che l’uguaglianza sia possibile ma abbiamo bisogno di tutte e tutti voi,eseguimo insieme le buone pratiche!!!!